“CULTURA DELL’INFANZIA IN RELAZIONE ALLE INNOVAZIONI PREVISTE DAL D. LGS. 65/2017: CONSOLIDARE LE PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE IN UNA LOGICA DI CONTINUITÀ EDUCATIVA”: ambito n.4 del Lazio – a.s. 2017-2018

“CULTURA DELL’INFANZIA IN RELAZIONE ALLE INNOVAZIONI PREVISTE DAL D. LGS. 65/2017: CONSOLIDARE LE PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE IN UNA LOGICA DI CONTINUITÀ EDUCATIVA“

TITOLO: Cultura della parità e innovazione didattica: per una scuola dell’infanzia che (non) fa la differenza

DURATA DEL SINGOLO MODULO: 25 ore

AMBITO DI RIFERIMENTO: N. 4 del Lazio

ANNO SCOLASTICO DI RIFERIMENTO: 2017-2018

ISTITUTI DESTINATARI: IC San Biagio Platani (2 UUFF)

FORMATRICI: prof.ssa Francesca Dragotto e dott.ssa Annalisa Cassarino

PERIODO: settembre 2018

ISCRIZIONE: attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.

PROGRAMMA

Descrizione sintetica del progetto formativo

La parità di genere è ormai un elemento centrale all’interno dell’odierno contesto scolastico/educativo, in particolar modo in riferimento a bambini e bambine di tenerissima età, anche per le ricadute in termini occupazionali e di carriera in età adulta (cfr. carenza di donne in contesti STEM e di uomini nella scuola dell’infanzia e primaria, conseguenti alla sedimentazione dell’idea sul posto del mondo che spetta a ciascun genere, già conformata a metà del ciclo primario di istruzione).

L’importanza del raggiungimento di una parità di genere è confermata anche dal recente decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, che recita: “alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai sei anni, per sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, sono garantite pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco”.

È proprio durante i primi anni di vita che ogni individuo, attraverso informali canali culturali (i quotidiani rapporti interpersonali, il gioco, lo storytelling, i cartoni animati, ecc..), acquisisce tutti gli elementi che contribuiscono alla costruzione di sé e dell’altro/a. Pertanto, essere maschi o femmine significa entrare in possesso di determinate e ben definite caratteristiche caratteriali e comportamentali, che la società trasmette alle nuove generazioni a partire proprio da mortificanti e devastanti stereotipi di genere.

Il presente corso, emanazione delle pluriennali esperienze  ha l’obiettivo di contrastare un simile processo, intervenendo sulle pratiche educative e sugli strumenti didattici della fascia 0-6 anni, periodo in cui gli stereotipi vengono assorbiti e sedimentati.

In tal modo si potrà sviluppare un nuovo tipo di formazione, che permetta a studenti e studentesse di esprimere liberamente la propria unicità, attraverso i canali e le forme più consone alla personalità di ognuno/a e senza discriminazione alcuna.

Ambiti specifici

  • Bisogni individuali e sociali dello studente
  • Inclusione scolastica e sociale
  • Gestione della classe e problematiche relazionali
  • Sviluppo della cultura digitale ed educazione ai media
  • Cittadinanza attiva e legalità

Ambiti trasversali

  • Metodologie e attività laboratoriali
  • Innovazione didattica e didattica digitale
  • Didattica per competenze e competenze trasversali

Obiettivi

  • Fornire un’approfondita conoscenza degli stereotipi, in particolare di quelli legati a uomini e donne, e dei loro ambiti di creazione, azione e trasmissione.
  • Sviluppare senso critico in relazione al riconoscimento e all’abbattimento degli stereotipi di genere.
  • Definire e fornire gli strumenti necessari per una consapevole costruzione di sé e della propria identità di genere.
  • Definire e fornire gli strumenti necessari al fine di instaurare equi rapporti interpersonali.
  • Fornire modelli di buone pratiche di equità nella lingua, nei linguaggi e nel mondo delle cose.
  • Offrire proposte operative e strumenti didattici per educare a una cittadinanza attiva e paritaria.

Programma in sintesi

Incontri in presenza

I incontro (5 ore)

  • LGS. 65/2017: principi, finalità e obiettivi
  • Leggi, decreti, iniziative didattiche e linee guida correlate al D. LGS. 65/2017 e al principio di “pari opportunità di educazione, di istruzione, di cura, di relazione e di gioco”
  • La competenza in materia di cittadinanza per una cultura della pace, della parità e dilla non violenza
  • Conoscere la natura delle discriminazioni al fine di combatterle: elementi di antropologia culturale per una definizione della discriminazione religiosa, etnica e di genere
  • La parità tra sentimento individuale e sfida sociale

Attività laboratoriale I incontro:

  • Creazione di una Google Classroom
  • Caricamento file e condivisione contenuti all’interno della Google Classroom

II incontro (5 ore)

  • Ideologia gender e/o studi di genere? Facciamo chiarezza a partire dalla conoscenza
  • Differenze e relazioni tra sesso biologico, identità di genere e ruoli sociali
  • La diversità tra uomo e donna: biologica o anche socio-culturale?
  • Gli stereotipi di genere:
  • cosa sono
  • quali sono
  • perché e quando vengono assimilati
  • a che età si sedimentano
  • come si riscrivono nel corso della vita
  • stereotipi maschili e femminili
  • attraverso quali canali si trasmettono, a scuola e nella società
  • cosa comportano per l’individuo e nella società

Attività laboratoriale II incontro:

  • Creazione di giochi e attività che puntino al potenziamento della competenza chiave di cittadinanza e alla promozione di una cultura della parità
  • Utilizzo e creazione di applicativi digitali org

III incontro (5 ore)

Parità di genere e libri di testo per infanzia e primaria

  • che tipi di testo vengono adottati all’interno della scuola primaria
  • quali rappresentazioni per uomini e donne nella letteratura per l’infanzia e nei testi di scuola primaria
  • quali elementi devono, e non devono, essere presenti all’interno dei libri di testo per infanzia e primaria
  • bibliografia consigliata per uno storytelling della parità

Parlare di parità:

  • la cultura si incrocia con la lingua
  • la lingua si incrocia con il genere: che genere di lingua?
  • Il maschile inclusivo: sono solo parole?

Attività laboratoriali:

A scuola di parità: annullare il divario tra mondo femminile e STEM sin dalla scuola dell’infanzia

  • Scratch: programmare in tenera età per favorire lo sviluppo di competenze in ambito scientifico

Fase di restituzione (3 ore)

Realizzazione di un’UDA che sia strutturata secondo i principi e le finalità del presente corso di formazione. Tale UDA deve, poi, essere correlata da una relazione che testimoni le modalità di svolgimento della stessa.

Mappatura delle competenze

  • Capacità di utilizzare le competenze acquisite, in chiave di genere, all’interno della programmazione didattica.
  • Essere capaci di sfruttare, all’interno del contesto classe, le competenze acquisite, trasversalmente applicabili nella scelta e nell’utilizzo di diversi strumenti didattici ed educativi.
  • Capacità di saper applicare le risorse fornite dal corso al fine di migliorare i rapporti. interpersonali, tra discenti e tra discenti e docenti, nell’ottica della parità di genere.
  • Imparare a raggiungere gli obiettivi didattici nel rispetto delle diversità, da intendersi come risorse utili per il singolo e per la classe tutta.

Destinatari

  • Docenti scuola infanzia

Verifica finale

Altro: La fase di restituzione consisterà nella creazione di un’UdA su un argomento concordato, preferibilmente collegato alla programmazione didattica in corso o realizzabile nel prossimo anno scolastico, durante l’esposizione della quale sarà chiesto di individuare le differenze nel modus operandi rispetto a quanto si sarebbe fatto prima di prendere parte all’azione formativa.

Modalità di erogazione corso: Aula- Lezioni Frontali

  • Aula – Lavori di Gruppo
  • Laboratori
  • E-Learning
  • Mista (blended)

Materiali e tecnologie usati: LIM

  • Slide
  • Video
  • Videoproiettore
  • Tablet
  • Pc
  • Dispense
  • e-book
  • web