TITOLO: “LE COMPETENZE GLOTTODIDATTICHE E SPECIALISTICHE: LINGUA ITALIANA COME L2“
DURATA DEL SINGOLO MODULO: 25 ore
AMBITO DI RIFERIMENTO: N. 22 del Lazio
ANNO SCOLASTICO DI RIFERIMENTO: 2018-2019
ISTITUTI DESTINATARI: IC Castelnuovo di Latina
FORMATRICE: prof.ssa Francesca Dragotto (Università di Roma “Tor Vergata”)
PERIODO: maggio 2019
ISCRIZIONE: attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.
PROGRAMMA
L’unità formativa si pone lo scopo di sensibilizzare l’insegnante alla differenza che passa tra l’insegnare l’italiano come L1, L2 o LS.
Punto di partenza sarà la distinzione tra acquisizione e apprendimento, connessa a processi cognitivi condizionati dall’età dell’apprendente ma anche da fattori di natura umanistico-affettiva che possono essere in grado di determinare esiti imprevedibili del processo di apprendimento.
Descrizione sintetica del progetto formativo
L’UF sarà organizzata in modalità induttiva e laboratoriale e porrà al centro della riflessione compiti di realtà utili per impostare unità didattiche e al loro interno di apprendimento finalizzate al raggiungimento dei vari obiettivi formativi tipici del percorso scolastico secondario superiore.
Collante per tutte le attività proposte sarà l’approccio ludodidattico, utile a contrastare gli effetti del filtro affettivo, spesso alla base del cattivo rapporto che l’apprendente ha con la lingua non nativa.
Dettaglio dei contenuti affrontati durante le 12 ore in presenza
Le ore saranno articolate in 4 incontri da 3 ore
Principali argomenti trattati a integrazione delle attività pratiche proposte
L2: che rapporto con L1 e con LS
L2: che rapporto con la mente e il cervello
L2: che rapporto con il contesto sociale e con le componenti di natura emotivo-affettiva
L2: che differenze nell’insegnarla nella scuola secondaria di II grado o in quella di I grado
L2: il condizionamento esercitato negli apprendimenti
L2 e gli ambienti di apprendimento: ambienti tradizionali e digitali a confronto
L2 e integrazione multiculturale: la lingua e la cultura come veicolo di integrazione
L2 e salvaguardia della L1: la persona e la sua storia al centro dell’apprendimento
L2 e lo storytelling della vita dell’apprendente: l’importanza dell’autobiografia linguistica e della conoscenza delle specificità della tipologia linguistica della L1 dell’apprendente
Laboratori di progettazione di percorsi didattici L2 (dalla pratica della lingua all’assimilazione delle strutture e funzioni della lingua) saranno svolti in presenza nel corso di tutti gli incontri.
Materiale didattico fornito e strumenti utilizzati
Materiale didattico fornito: testi multimediali di genere e ambito diverso da impiegare nelle lezioni; dispense in formato digitale sui principali contenuti affrontati contenenti anche riferimenti bibliografici per l’approfondimento delle tematiche affrontate; sitografia relativa ai principali temi affrontati. Tutti i materiali saranno messia disposizione attraverso una classe virtuale, su piattaforma Google Classroom, il cui uso sarà a sua volta oggetto di insegnamento/apprendimento.
Strumenti utilizzati: piattaforma Google Classroom, oculos VR, tablet e computer, pencast, app, monografie e riviste scientifiche e testi di divulgazione scientifica, dizionari cartacei e digitali, archivi di testi, siti internet di vario argomento, banche dati e altri dispositivi digitali impiegati anche nella ricerca umanistica.
Programmazione, struttura e articolazione delle ore di laboratorio (9 ore on line)
Creazione di una classe virtuale su piattaforma Google Classroom o, a seconda del livello del gruppo, Moodle, all’interno della quale si svolgeranno le seguenti attività:
– seminari in streaming o in modalità asincrona di approfondimento
– un forum di discussione a cui sarà possibile partecipare in modalità sia sincrona che asincrona
– repertorio organizzato dei materiali presentati nelle ore in presenza e di altri, da poter recuperare anche nel corso della propria attività didattica
– avviamento di una sezione dedicata alla formazione permanente, da mantenere anche a corso concluso
Per la fase di documentazione e di restituzione si chiederà ai/alle corsisti/e di
progettare delle attività in chiave ludodidattica individuando gli obiettivi formativi che ci si prefigura di raggiungere. Grande attenzione sarà posta al raggiungimento di un grado soddisfacente di capacità di razionalizzazione della strategia di problem-solving adottata.
Programmazione, articolazione e organizzazione della fase di autoformazione nel corso delle quali sarà predisposta la prova di restituzione (4 ore)
Il prodotto realizzato, individualmente o per gruppi, sarà caricato sulla piattaforma didattica scelta oltre che su SOFIA, se risciesto dalla scuola polo